Etichetta
TERRA DI CAMPANIA
Prodotto salato
INGREDIENTI
Composto esterno:
- Farina tipo 00
- Acqua
- Uova
- Olio d'oliva
- Lievito naturale
Composto interno:
- Cardillo (erba selvatica)
- Acciughe
- Pinoli
- Uvetta
- Scarola
- Bietola
- Cerfoglio
TIPO DI CONSERVAZIONE
Luogo asciutto
DIMENSIONI E PESO
Diametro: 25 / 30 cm
Spessore: 3 cm
Peso: 1 kg
Dettaglio
DESCRIZIONE GENERALE:
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Forma: circolare
- Diametro: 25 / 30 cm
- Spessore: 3 cm
- Peso: 1 kg
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Colore: marroncino
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Struttura: Strato interno con erbe e strato esterno di pasta
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Impasto lievitato naturale e salato
PREPARAZIONE:
Si preparano, mescolando i vari ingredienti, 2 impasti: uno di pasta ed
uno di erbe. Dal primo si ricavano due sfoglie; una viene disposta su una teglia
sopra alla quale viene posto l'impasto di erbe. Si ricopre quindi il tutto con la
seconda sfoglia che verrà ben saldata ai lembi. Si possono aggiungere spinaci.
Notizie
È un prodotto che risale a moltissimi anni fa; la povertà dei suoi ingredienti ne faceva un alimento molto diffuso. Essendo poi impastato con molte “erbe”, era parte
importante della tradizione contadina irpina. È un prodotto stagionale, fatto nel
periodo di Pasqua. Nel tempo si sono verificate alcune trasformazioni negli ingredienti,
sia per i tipi di erbe (oggi sono coltivate, in passato erano selvatiche), che per
le farine (oggi non sono più locali ma nazionali o estere). Altra trasformazione
è dovuta alla preparazione non più manuale, ma fatta con macchinari moderni. Viene
consumato soprattutto in provincia ma anche nel napoletano e nel salernitano.
Il suo valore commerciale approssimativo
è di circa Lit. 18.000 / kg.
Il Forno
Quantità prodotta:
Produzione stagionale circa 7 quintali
Approvvigionamento delle farine:
L'approvvigionamento della farine avviene al 40% da mulini artigianali,
al 20% da grossisti, dal 40% direttamente dai produttori. La prenotazione delle
farine
è effettuata in base a caratteristiche qualitative sull'indice alveolgrafico
e sulla coltura praticata.
Al fornitore viene richiesta la
varietà del grano. La
provenienza del grano è sempre certificata. Il grano di partenza è soltanto in minima
parte di provenienza locale. La maggior parte è di provenienza nazionale ed estera.
La ditta si informa sistematicamente sulle tecniche di stoccaggio che precedono
la macinazione e se il mulino effettui analisi igienico – sanitarie.